giovedì 25 marzo 2021

AMERICAN CARNAGE



 
Episode 9

GENERE: Thriller, True Crime






Atlanta, 16 Marzo 2021



L'allarme scatta intorno alle 17

La chiamata giunge dallo Young's Asian Massage Parlor di Acworth, nella contea di Cherokee, a circa 30 miglia a nord-ovest del centro di Atlanta. 

Dopo circa un'ora, vengono segnalate altre due sparatorie, alla Gold Massage Spa in Piedmont Road e alla Aroma Therapy, dall'altra parte della strada.



8 le vittime.

Ashley Yaun, 33 anni; Paul Andre Michels, 54 anni; Xiaojie Tan, 49 anni; Daoyou Feng, 44 anni;  Hyun Jung Grant, 51 anni; Soon Chung Park, 74 anni, Suncha Kim, 69 anni; Yong Ae Yue, 63 anni.

Elcias R Hernandez-Ortiz, 30 anni, è rimasto ferito.





Dopo una caccia all'uomo, la polizia arresta il killer nella contea di Crisp, a circa 240 chilometri a sud di Atlanta. 

Robert Aaron Long, 21 anni, ha acquistato legalmente una pistola da 9 mm presso Big Woods Goods, un negozio di armi da fuoco e un poligono di tiro al coperto a Holly Springs poche ore prima della sparatoria.




Le riprese di sorveglianza lo mostrano mentre arriva allo Young's Asian Massage e poi se ne sta seduto per un'ora nel parcheggio. 

Long entra nell'edificio verso le 15:38 e rimane all'interno per circa un'ora e 12 minuti.

Alle 16:54 arrivano all'ufficio dello sceriffo le prime telefonate al 9-1-1 che riferiscono di una sparatoria. La polizia arriva pochi minuti dopo la partenza di Long. 




Trova due persone colpite a morte e altre tre ferite; due dei feriti in seguito muoiono in ospedale. La polizia arresta Mario González, marito di una delle vittime.

Alle 17:47, l'Atlanta Police Department risponde alle segnalazioni di una rapina alla Gold Massage Spa.

Trova tre donne morte. Riceve segnalazioni di un'altra sparatoria dall'altra parte della strada alla Aromatherapy Spa, dove trova un'altra vittima.

Long ha sparato alla donna che gli ha aperto la porta e poi è fuggito.

I genitori di Long informano la polizia che la Hyundai Tucson del figlio è dotata di un dispositivo di localizzazione. La polizia rileva la sua posizione.

Intorno alle 20:30, circa 3,5 ore dopo le sparatorie, Long viene fermato a circa 240 chilometri a sud di Atlanta. Era in viaggio per la Florida.

La polizia trova la pistola da 9 mm nella sua macchina.



Long, di Woodstock, in Georgia, ammette di essere l'autore delle sparatorie ma nega il motivo dell'odio razziale.

Dice agli investigatori che "ama Dio e le pistole".

In passato, ha trascorso molto tempo a HopeQuest, una struttura di cura evangelica vicino ad Acworth, non distante dalla prima sala massaggi che ha attaccato. 

È stato poi presso il centro di cura Maverick Recovery.

Long soffre di "dipendenza dal sesso", una malattia che lo "torturava" poiché era "profondamente religioso", secondo le sue stesse ammissioni.

Tyler Bayless, 35 anni, suo compagno di stanza al Maverick Recovery, ha detto che più volte Long ha detto di essere "ricaduto" ed è andato nelle sale massaggi per trovare delle prostitute.

Provava un "profondo sentimento di rimorso e vergogna" per la sua "dipendenza dal porno", sentiva il "bisogno di tornare alla preghiera e a Dio".

I suoi genitori lo avevano cacciato di casa la notte prima della sparatoria. Hanno detto che guardava la pornografia su Internet tutto il giorno.

Long ha detto agli investigtori che ha pensato al suicidio, ma che poi ha deciso di fare quello che ha fatto per "aiutare" chi ha a che fare con la dipendenza dal sesso.




SIGLA






Boulder, Colorado, 22 Marzo 2021




Alle 15:00, ora locale, nella città che ospita l'Università del Colorado, a circa 40 km a nord-ovest di Denver, la polizia riceve la segnalazione di un "active shooter", una sparatoria in corso, nel negozio di alimentari King Soopers di Table Mesa Drive

Sul luogo si precipitano le squadre SWAT mentre tre elicotteri sorvolano negozio.

Dean Schillerche ha appena lasciato il negozio, dice di aver sentito degli spari e di aver visto tre persone sdraiate a faccia in giù, due nel parcheggio e una vicino alla porta. 

In un suo video pubblicato su YouTube si sente la polizia che dice: "L'intero edificio è circondato, devi arrenderti".




Gli agenti scortano un uomo a torso nudo, con il sangue che gli scorre lungo la gamba, fuori dal negozio in manette.

I testimoni descrivono una scena caotica. Un uomo che stava facendo la spesa al negozio dice di aver sentito uno sparo, poi un altro, al terzo tutti hanno cominciato a correre sul retro del negozio, mentre alcune persone si sono bloccate.

Sarah Moonshadow dice di aver sentito risuonare due colpi mentre lei e suo figlio, Nicolas Edwards, stavano scegliendo le fragole. Sono usciti di corsa e hanno visto un cadavere nel parcheggio. 




Il killer ha ucciso 10 persone, incluso il primo agente di polizia ad arrivare sulla scena, Eric Talley

Kevin Mahoney, 61 anni, Teri Leiker, 51 anniRikki Olds, 25 anniLynn Murray, 62 anni, Tralona Bartkowiak, 49 anni, Suzanne Fountain, 59 anni, Denny Stong, 20 anni, Jody Waters, 65 anni, Neven Stanisic, 23 anni.





Il killer è stato identificato come il ventunenne Ahmad Al Aliwi Alissa, nato in Siria nel 1999.

È entrato nel supermercato e ha aperto il fuoco con una pistola modificata simile al  fucile d’assalto AR-15.

Ha scambiato dei colpi anche con la polizia prima di essere arrestato.

Il fratello Ali Aliwi Alissa, 34 anni, lo ha descritto come profondamente turbato, "molto antisociale" e "paranoico".

Ha detto che è diventato antisociale dopo essere stato vittima di bullismo al liceo. 

"Non c'è una motivazione politica, è colpa della malattia mentale". 

La polizia ha trovato altre armi a casa del killer.

Gli investigatori ritengono che abbia acquistato la pistola modificata in stile AR-15 sei giorni prima dell'attacco.






Aurora, Colorado, 20 Luglio 2012



Alla multisala Century 16  si sta per proiettare la prima del film "The Dark Knight Rises" ("Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno").

Un giovane compra un biglietto, entra nella sala 9 e si siede in prima fila. 

A circa 20 minuti dall'inizio del film lascia la sala attraverso una porta di uscita di emergenza accanto allo schermo, con accesso diretto al parcheggio sul retro del complesso. Lascia la porta leggermente aperta con un porta tovaglie di plastica. all'interno della sala ci sono circa 400 persone.

Il giovane si reca alla sua macchina parcheggiata vicino alla porta di uscita. Circa 30 minuti dall'inizio del film, intorno alle 12:30, rientra nella sala. Indossa una maschera antigas, un giubbotto portante, un elmetto balistico, leggings antiproiettile, una protezione per la gola antiproiettile, una protezione per l'inguine e guanti tattici

Ascolta musica techno ad alto volume in cuffia. 




Alcuni testimoni pensano che indossi un costume, come altri in sala. Altri pensano ad uno scherzo, altri ancora ad una trovata pubblicitaria.


Il giovane lancia due bombole che emettono gas o fumo, che oscurano parzialmente la vista dei membri del pubblico, provocano prurito alla gola e alla pelle e irritano gli occhi. 

Poi inizia a sparare con un fucile Remington 870 Express Tactical calibro 12, prima al soffitto e poi sul pubblico. Spara anche con un fucile semiautomatico Smith & Wesson M&P15 con un caricatore a tamburo da 100 colpi. Alla fine, spara con una pistola Glock 22 Gen4 calibro 40.

In tutto spara 76 colpi, 6 dal fucile, 65 dal fucile semiautomatico e 5 dalla pistola calibro 40.

Un proiettile passa attraverso il muro e colpisce tre persone nella sala 8 adiacente, che stava proiettando lo stesso film. Il sistema di allarme antincendio inizia a suonare. Il personale dice alle persone nella sala 8 di evacuare. 

Le prime telefonate al 9-1-1 arrivano alle 00:39. La polizia arriva in 90 secondi e trova tre caricatori di pistole calibro 40, un fucile da caccia e un grande caricatore sul pavimento del teatro.

La polizia trascina fuori i feriti attraverso le porte delle uscite di emergenza della sala 9. Le ambulanze sono ostacolate dal caos e dalla congestione nel parcheggio.




Verso le 12:45, l'agente di polizia Jason Oviatt arresta il killer dietro il cinema, vicino alla sua macchina. A causa del suo abbigliamento tattico, era stato inizialmente scambiato per un altro agente di polizia

Durante il suo arresto è calmo e "disconnesso".

Il giovane rivela alla polizia di aver creato una trappola esplosiva nel suo appartamento. La polizia evacua cinque edifici che circondano la sua residenza a circa 8 km a nord del cinema. 

Un giorno dopo la sparatoria, i funzionari disarmano un ordigno esplosivo collegato alla porta d'ingresso dell'appartamento con un robot telecomandato. 

Nell'appartamento trovano più di 30 granate fatte in casa riempite con almeno 110 litri di benzina.

Trovano anche una maschera di Batman






In tutto si contano ottantadue vittime. Settanta sono state colpite da proiettili.

Dieci sono morte sul posto e altre due in ospedale. Quattro uomini - Jonathan Blunk, John Larimer, Matt McQuinn e Alexander Teves - sono morti per proteggere le loro amiche.  Gordon Cowden è morto salvando la vita delle sue due figlie adolescenti.


Centennial, Colorado, 23 luglio 2012


James Eagan Holmes, 25 anni, si presenta in aula con i capelli color arancione. Sembra stordito e in gran parte ignaro di ciò che lo circonda.

Il suo avvocato, Daniel King, dice che ha iniziato a soffrire di problemi di salute mentale alle scuole medie e ha tentato il suicidio all'età di 11 anni.

CBS News riferisce che Holmes ha incontrato almeno tre professionisti della salute mentale presso l'Università del Colorado prima del massacro. Una psichiatra, Lynne Fentonera stata informata dei suoi pensieri omicidi.

Il 19 luglio, poche ore prima dell'inizio della sparatoria, Holmes ha spedito un taccuino alla Fenton in cui dettaglia i suoi pensieri, i problemi di salute e la pianificazione della strage.

Il taccuino è stato trovato in un pacco non consegnato nell'ufficio postale dell'Anschutz Medical Campus. 

Immediatamente prima della sparatoria, Holmes ha chiamato una linea di emergenza per la salute mentale con la speranza che qualcuno l'avrebbe convinto a non commettere il massacro all'ultimo minuto

La chiamata è stata interrotta dopo nove secondi.

Denver, 14 Gennaio 2013

Chantel Blunk, vedova della vittima Jonathan Blunk, intenta una causa contro l'Università del Colorado affermando chè ottobre la psichiatra Lynne Fenton avrebbe potuto impedire il massacro facendo arrestare Holmes dopo che aveva ammesso di "fantasticare di uccidere molte persone". 

La causa verrà archiviata nel 2016.





Centennial, Colorado, 27 aprile 2015




Inizia il processo

I pubblici ministeri affermano che Holmes era sano di mente durante la sparatoria e intendeva uccidere tutte le 400 persone nel teatro.

Gli avvocati di Holmes sostengono che ha avuto una crisi psicotica, che soffre di una grave schizofrenia e che non ha mai avuto il controllo della sua mente.

Successivamente, si appellano alla clemenza della corte.


Centennial, Colorado, 26 agosto 2015



Holmes è condannato formalmente a 12 ergastoli senza condizionale e ad un massimo di 3.318 anni aggiuntivi per tentato omicidio e possesso di esplosivi.

A settembre 2015, Holmes viene trasferito nel penitenziario statale di Cañon City. 

Dopo essere stato aggredito da un altro detenuto, viene trasferito presso l'USP Allenwood a Gregg Township, in Pennsylvania.




Dopo la strage di Aurora, le vendite di armi in Colorado sono aumentate.

Il dibattito politico sul controllo delle armi ha evidenziato il "facile accesso" di Holmes ai fucili semiautomatici e ai caricatori ad alta capacità, che sono stati banditi a livello federale dal 1994 al 2004. 

Il 22 maggio 2012, Holmes ha acquistato una pistola Glock 22 in un negozio di Gander Mountain ad Aurora. Sei giorni dopo, il 28 maggio, ha acquistato un fucile tattico Remington 870 Express in un negozio Bass Pro Shops a Denver. Il 7 giugno, poche ore dopo aver fallito un esame orale all'università, ha acquistato un fucile Smith & Wesson M&P15 Sport. Tutte armi acquistate legalmente dopo controlli sui suoi precedenti personali.

Nei quattro mesi precedenti la sparatoria, Holmes ha anche acquistato 3.000 proiettili per la pistola, 3.000 proiettili per l'M&P15 e, su Internet, 350 proiettili per il fucile. Il 2 luglio ha effettuato un ordine per un Blackhawk Urban Assault Vest, due portariviste e un coltello presso un rivenditore online. Ha anche acquistato strisce chiodate che voleva utilizzare nel caso di un inseguimento in macchina della polizia.

Il 30 luglio 2012, il Pew Research Center pubblica i risultati di un sondaggio: il 46% degli intervistati continua a difendere il diritto degli americani di possedere armi.


 


Columbine, Colorado, 20 Aprile 1999


Nella mattinata, gli studenti
Eric David Harris e Dylan Bennet Klebold, entrambi diciottenni, entrano con due borsone nella mensa della Columbine High School.

Ogni borsa contiene bombe al propano programmate per esplodere alle 11:17, durante il turno di pranzo "A".

Eric e Dylan piazzano poi due zaini pieni di tubi bomba, bombolette aerosol e piccole bombe al propano, programmate per esplodere alle 11.14, in un campo a circa 4,8 km a sud dalla scuola, a circa 3 km da una stazione dei vigili del fuoco.


Intorno alle 11:10, Eric e Dylan arrivano separatamente alla scuola con le loro auto. Entrambe contengono bombe programmate per esplodere alle 12:00.

Cominciano ad armarsi usando cinghie per nascondere le armi sotto dei trench neri. Si trascinano zaini e sacche da viaggio piene di bombe a tubo e munizioni. 

Eric ha anche il suo fucile in una delle borse. Sotto il trench indossa una bandoliera fatta in casa e una maglietta bianca con la scritta "Natural Seletion" in lettere nere. Dylan indossa una maglietta nera con la scritta "Wrath" (Ira) in lettere rosse.

Le bombe nella mensa non esplodono.

All'esterno esplodono solo le bombe a tubo e una delle bombolette aerosol, provocando un piccolo incendio rapidamente spento dai vigili del fuoco. 

Alle 11:19 Dylan lancia una bomba a tubo verso il parcheggio. La bomba esplode solo parzialmente.


I due urlano: "Go! Go!", tirano fuori i fucili e le pistole e iniziano a sparare.

Rachel Scott, 17 anni, viene colpita quattro volte dalla carabina di Harris. Muore all'istante.

Richard Castaldo, 17 anni, viene colpito otto volte al petto, al braccio e all'addome. Cade a terra privo di sensi (sopravvive ma rimarrà paralizzato).

Eric punta la sua carabina verso una scalinata in direzione di tre studenti. Uccide Daniel Rohrbough, 15 anni, e ferisce Sean Graves, 15 anni, e Lance Kirklin, 16 anni. 

I 2 killers si voltano e iniziano a sparare contro altri cinque studenti. Colpiscono Michael Johnson, 15 anni, al viso, alla gamba e al braccio, ma riesce a scappare; Mark Taylor, 24 anni, al petto, alle braccia e alla gamba, cade a terra e simula la morte; gli altri tre fuggono illesi.

Dylan scende i gradini verso la mensa. Si avvicina a Lance Kirklin, che è ferito a terra e chiede debolmente aiuto. Dylan gli dice: "Certo. Ti aiuterò", per poi sparargli in faccia con il suo fucile (sebbene gravemente ferito, Kirklin è sopravvissuto).

Eric, ancora in cima alle scale, spara alla diciassettenne Anne-Marie Hochhalter che, gravemente ferita e parzialmente paralizzata, cerca di fuggire.

I due si dirigono verso l'ingresso ovest, lanciando bombe a tubo e gridando: "Questo è quello che abbiamo sempre voluto fare. È fantastico!".



Alle 11:22, una chiamata alla radio della scuola avverte il custode, Neil Gardner: "Neil, c'è un cecchino nella scuola".

Gardner chiama la polizia con la sua radio: "Spari nell'edificio. Ho bisogno di qualcuno nel lotto sud con me".

I due killer si spostano lanciando bombe a tubo e sparando a chiunque incontrano. 

Patti Nielson in biblioteca chiama il 9-1-1 alle 11:25:18.

Alle 11:29, Eric e Dylan entrano in biblioteca. All'interno ci sono cinquantadue studenti, due insegnanti e due bibliotecari. 

Dylan spara con il suo fucile colpendo fatalmente alla testa e alla schiena lo studente disabile Kyle Velasquez, 17 anni.

I due posano le borse piene di munizioni e ricaricano le armi.

Quando finalmente arriva la polizia, i due gli sparano contro dalle finestre. Gli agenti rispondono al fuoco ma nessuno è ferito.

Dylan si toglie l'impermeabile e spara ad un tavolo vicino, ferendo tre studenti: Patrick Ireland, 17 anni, Daniel Steepleton, 17 anni e Makai Hall, 18 anni.

Eric si inginocchia e spara sotto una scrivania, colpendo mortalmente al collo il quattordicenne Steven Curnow.

Si sposta alla scrivania adiacente ferendo la diciassettenne Kacey Ruegsegger con un colpo che le passa attraverso la spalla destra, sfiorandole il collo e recidendo un'arteria.

Si dirige poi ad un altro tavolo con due studenti sotto: spara col fucile alla testa di Cassie Bernall, 17 anni, uccidendola.

Dylan si avvicina ad un altro tavolo, dove si nascondono il diciottenne Isaiah Shoels, il sedicenne Matthew Kechter e il sedicenne Craig Scott. Dice ad Eric di aver trovato un "negro".

Eric lo raggiunge. Sparano entrambi sotto il tavolo; uccidendo Shoels e Kechter. Dylan dice: "Non sapevo che i cervelli neri potessero volare così lontano".

Dylan si dirige verso l'area est della biblioteca. Eric lo raggiunge. Dylan spara verso il tavolo più vicino, colpendo e ferendo il diciassettenne Mark Kintgen alla testa e alla spalla.

Poi si gira verso il tavolo alla sua sinistra e spara ferendo le diciottenni Lisa Kreutz, Lauren Townsend e Valeen Schnurr con lo stesso colpo di fucile. Si sposta poi verso lo stesso tavolo e spara diversi colpi con il TEC-9, uccidendo Townsend.

Valeen Schnurr, gravemente ferita, inizia a gridare: "Oh my God, Oh my God!".

Eric si sposta su un altro tavolo e spara due volte, ferendo due sedicenni, Nicole Nowlen e John Tomlin. Tomlin si muove da sotto il tavolo. Dylan gli spara ripetutamente, uccidendolo.

Eric torna dall'altra parte del tavolo dove Townsend giace morto. Dietro il tavolo si nasconde la sedicenne Kelly Fleming. Eric gli spara col fucile colpendola alla schiena e uccidendola. Poi spara al tavolo dietro Fleming, colpendo Townsend, già morto, Kreutz di nuovo e ferendo Jeanna Park, 18 anni.

I due si spostano al centro della biblioteca, dove ricaricano le armi.

Eric si volta e spara con la sua carabina ad un tavolo direttamente a nord da dove si trova, colpendo l'orecchio e la mano del quindicenne Daniel Mauser. Mauser reagisce spingendo una sedia contro Eric. Eric spara di nuovo colpendo Mauser al centro del viso a distanza ravvicinata, uccidendolo.

Alle 11:35 i due si spostano verso sud e sparano a caso sotto un altro tavolo, ferendo gravemente due diciassettenni, Jennifer Doyle e Austin Eubanks, e ferendo mortalmente il diciassettenne Corey DePooter.

Alle 11:36. i due escono dalla biblioteca. 10 feriti e 29 sopravvissuti non feriti iniziano a evacuare la biblioteca attraverso la porta di uscita di emergenza che conduce al marciapiede adiacente all'ingresso ovest.

Patrick Ireland, incosciente, e Lisa Kreutz, incapace di muoversi, rimangono nell'edificio.

Patti Nielson, strisciando, si nasconde in un armadio.




Alle 11:44 Eric e Dylan sono ripresi dalle telecamere di sicurezza della scuola mentre rientrano nella mensa.

Alle 12:00 tornano su per le scale nel corridoio sud. Rientrano nella biblioteca, vuota di sopravvissuti tranne che per l'incosciente Patrick Ireland e la ferita Lisa Kreutz.

Una volta dentro, sparano di nuovo contro la polizia dalle finestre.

Alle 12:05 tutti gli spari cessano. Eric e Dylan si sono suicidati.

Eric si è seduto con le spalle alla libreria sparandosi in bocca con il fucile. Dylan si è inginocchiato e si è sparato alla tempia sinistra con il suo TEC-9.

Patti Nielson li ha sentiti gridare "Uno! Due! Tre!" all'unisono, prima di un forte boom.


Le squadre SWAT, fuori dalla scuola dalle 12.00, entrano nella scuola all'1:09, spostandosi da un'aula all'altra, trovando studenti e docenti nascosti.

Nel frattempo, le ambulanze iniziano a portare i feriti negli ospedali. Patrick Ireland, paralizzato sul lato destro, striscia verso le finestre della biblioteca dove, in diretta televisiva, alle 14:38, si stende fuori dalla finestra, cadendo tra le braccia di due membri della squadra SWAT. Diventa noto come "il ragazzo alla finestra".

Lisa Kreutz, colpita alla spalla, alle braccia, alla mano e alla coscia, rimasta sdraiata in biblioteca, viene soccorsa alle 15:22, insieme a Patti Nielson, Brian Anderson e a tre dipendenti della biblioteca.

Gli agenti trovano i cadaveri nella biblioteca alle 3:30.


Alle 4:00, lo sceriffo John P. Stone fa una stima iniziale: 25 studenti e insegnanti morti, cinquanta feriti. Definisce il massacro una "missione suicida".

In una lettera fornita insieme a rapporto del 15 maggio sulla strage, lo sceriffo John Stone e il sottoseriffo John A. Dunaway scrivono che "non possono rispondere alla domanda fondamentale: perché?".





L'FBI conclude che i due assassini erano malati mentali, Eric uno psicopatico clinico, Dylan un maniaco depressivo. 


Il tema più prevalente nei diari di Dylan era il suo desiderio di suicidio e la "tristezza infinita" per la sua mancanza di successo con le donne.

Nel libro del 2009 "Columbine", Dave Cullen descrive Eric come la mente, con un complesso di superiorità di livello messianico, e Dylan come un seguace che ha partecipato al massacro per porre fine alla sua vita.

Peter Breggin, critico verso la psichiatria contemporanea, ha affermato che i farmaci psichiatrici prescritti a Eric hanno esacerbato la sua aggressività

I rapporti tossicologici hanno confermato che eric aveva il Luvox, un antipisicotico della classe SSRI, nel sangue al momento della sparatoria.

Aveva iniziato una terapia con uno psicologo e uno psichiatra, Iamentando depressione, rabbia e pensieri suicidi, e gli era stato prescritto l'antidepressivo Zoloft. Successivamente è passato al Luvox.




Sono stati chiamati in causa anche i videogiochi violenti.

Eric e Dylan erano entrambi fan di videogiochi sparatutto come Doom, Quake, Duke Nukem 3D e Postal.

I genitori di alcune delle vittime hanno intentato diverse cause legali, senza successo, contro i produttori di videogiochi. 




Il massacro di Columbine ha portato alla ribalta le politiche di "gun control", le misure di controllo sulle armi. 


Il documentario di Michael Moore del 2002 "Bowling for Columbine" è dedicato all' "ossessione americana per le pistole".

"Columbine" è diventato un eufemismo per indicare una delle molteplici sparatorie nelle scuole che sono seguite.

Con l'avvento dei social media, Eric e Dylan sono diventati delle icone culturali, osannati da un vero e proprio fan club.

I fans si definiscono "columbiners".





Fairfax, Virginia, 23 Marzo 2021


A seguito dell'ennesima sparatoria di massa, nel superstore di Boulder, la National Rifle Association (NRA) continua a difendere il diritto al possesso di armi citando il Secondo Emendamento

Appena una settimana fa aveva festeggiato il ribaltamento di un divieto di due anni sui fucili d'assalto.

Il giudice ha stabilito che il divieto violava una vecchia legge statale che vietava ai comuni di stabilire le proprie regole sulle armi da fuoco.


Washington, 23 Marzo 2021



Questa non è e non dovrebbe essere una questione di parte. Questa è una questione americana".

Il neo presidente americano Joe Biden ha esortato il Congresso ad agire con fretta per approvare restrizioni più severe sul possesso di armi, sulla scia delle stragi di massa di Atlanta e Boulder.

Salverà vite, vite americane. Dobbiamo agire".


L'ex presidente Barack Obama ha definito i repubblicani "codardi" per aver bloccato le leggi sul controllo delle armi.


Possiamo superare l'opposizione di politici codardi e la pressione di una lobby delle armi che si oppone a qualsiasi limite alla capacità di chiunque di mettere insieme un arsenale. Possiamo, e dobbiamo".


TO BE CONTINUED



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